Lo sport in genere e quello dello sport in specie va acquistando fra noi sempre un maggior interesse sui campi di giuoco prima frequentati da pochi sportmen accaniti, troviamo ora un pubblico numerosissimo ed elegante che prende viva parte agli incontri, anche i più modesti.
Sì che abbiamo potuto vedere sui campi di giuoco delle nostre società le più eleganti signore della nostra aristocrazia plaudire al sano e duro gioco del calcio. E quando, e il giorno ci auguriamo non sia lontano, Livorno possiederà un grande campo da giuoco, cinto di eleganti tribune, siamo sicuri che accorrerà a dare il suo incoraggiamento, il suo grido di saluto ai giovanissimi atleti che nel nome e colori del Livorno si batteranno lealmente per la vittoria.
Vedremo allora tra noi le migliori squadre italiane cui i nostri giocatori sapientemente allenati da un buon trainer non avranno nulla da invidiare. E tutto questo avverrà: bisognerà solo che la popolazione risponda unanime e benevola all'affetto entusiastico che a Lei rivolta la nuova U.S. Livorno fidente di questo interessamento e su questo appoggio.
Dopo questa proclamazione, i nuovi soci provvidero ad eleggere il primo consiglio direttivo, ed il primo presidente fu il Cav. Avv. Arrigo Galeotti.
Per terreno di gioco fu scelto il campo della villa dei Chayes.
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